Rab: il campo di concentramento italiano

Noi italiani abbiamo tanti vizi, tra i molti anche quello di nascondere sotto al tappeto del salotto le vergogne della nostra storia. Tra il 1941 e il 1943 l'esercito italiano rinchiuse nel campo di concentramento di Arbe (oggi Rab) circa diecimila tra sloveni e croati; i morti per fame, malattie, freddo e stenti furono circa mille e cinquecento.
Ad oggi nessun presidente, ambasciatore o capo di stato italiano ha reso onore alla memoria degli uomini, donne, bambini e anziani morti a Rab.

Ringrazio Alessio Esposito per avermi segnalato l'articolo de Linkiesta e per avermi fatto conoscere un triste ma importante pezzo di storia del secolo scorso.

Lingua: 
Italiano

Due pesi, una misura

Anche se non conoscevo nello specifico la storia e l'isola di Arbe, avevo già sentito di non meglio specificate "durezze" dell'occupazione italiana in Jugoslavia durante la Seconda Guerra Mondiale. Ora quelle rivelazioni vengono messe a fuoco e perdono ogni ipoteticità.
E' doveroso che questa storia venga insegnata nelle scuole e riceva attenzioni pari alla vicenda altrettanto vergognosa ma ben più pubblicizzata delle foibe (del resto, anch'essa tenuta per lunghi anni nelle segrete della Storia), perché credo che siano praticamente due facce della stessa medaglia.