La Repubblica

Scuola: piano triennale per la regolarizzazione di 67 mila precari

Buone nuove: accordo tra ministero e sindacati su un piano triennale per l'assunzione di 67 mila precari tra insegnanti e personale amministrativo.
Entrambe le parti esprimono soddisfazione, ed anche se l'accordo non risolve in toto il problema del precariato, è comunque un importante passo verso una normalizzazione dell'impiego nel settore scolastico.

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Banca del Mezzogiorno al varo

Poste Italiane si accinge a rilevare il Mediocredito Centrale e a trasformare i circa 4000 sportelli postali del sud Italia in filiali della Banca del Mezzogiorno.
Lo spirito della manovra è quello di incentivare il credito alle imprese del Mezzogiorno con un istituto che, raccogliendo risparmi al sud, reinvesta in imprese del sud (in altre parole promuovere un circolo virtuoso di risparmio e reinvestimento sul territorio).
Tuttavia il progetto non è privo di ombre; Tito Boeri prova a spiegarle con un analisi differente.

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Amazon sbarca in Italia

Amazon finalmente sbarca in Italia. Il sito (amazon.it) è già lanciato e funzionante. Per quale motivo si è tardato così tanto rispetto ad altri paesi europei? Forse per un insieme di ragioni, ma la principale sembra la debolezza infrastrutturale del nostro sistema postale, che non riusciva a garantire la consegna rapida dei prodotti ordinati. Staremo a vedere se gli italiani si affezioneranno alle nuove modalità del commercio librario elettronico. Gli innegabili vantaggi sono un catalogo immenso e gli ottimi prezzi.

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Fiat: perché meglio il Brasile dell'Italia?

Il polverone sollevato dai media intorno alle dichiarazioni "poco patriottiche" dell'ad di Fiat, Sergio Marchionne, hanno sbattuto in faccia agli italiani il risultato finale («senza l'Italia Fiat farebbe meglio»), ma non hanno aiutato a capire le cause di quel risultato.
Tito Boeri tenta un'analisi con dati alla mano.

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Università: ricerca povera, ricercatori ancora più poveri

La ricerca in Italia non gode di buona salute, sebbene in alcuni settori i risultati siano (es. biotecnologie) eccellenti, l'inquadramento contrattuale, il riconoscmento economico e il prestigio dei ricercatori sono ancora da reietti.
La riforma Gelmini di fatto non risolve i veri nodi della questione universitaria e i ricercatori protestano.

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