Cronaca
Italia-Svizzera: ancora discriminazioni?
La triste storia di Luca Mongelli sembra incredibile, eppure è tutta vera; anche se di verità (giudiziaria) per adesso non c'è neanche l'ombra. Ma il sospetto di discriminazione razzista che aleggia sull'accaduto rende l'incidente ancora più inquietante: possibile che agli albori del terzo millennio ci siano ancora sentimenti discriminatori tra svizzeri e italiani?
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Guerriglia a Lampedusa.
La protesta di un gruppo di immigrati degenera: si scatenano prima le sassaiole tra migranti e isolani, poi le cariche della polizia. I giornalisti vengono allontanati.
Nervosismo e tensione anche tra il sindaco e i cittadini: il primo dà in escandescenze, prendendosela anche con il presidente Napolitano, i secondi lo accusano di perseguire una linea troppo morbida in materia di immigrazione.
Nel frattempo il ministro Maroni annuncia che il piano di rimpatri proseguirà senza variazioni.
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Si scrive caporalato, si legge schiavismo
Ogni anno in Puglia si raccolgono pomodori. Ogni anno riemerge puntuale il grave problema del caporalato, una pratica barbara che sfrutta il lavoro di centinaia di braccianti (oramai prevalentemente di colore).
Carlo Petrini ci ricorda cosa vuol dire oggi la parola "caporalato" e di come il problema era stato già affrontato durante l'ultimo dopoguerra.
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Inchiesta appalti Enav: il giudice Caposaldo lascia
Indagato nell'inchiesta P4 per aver preso parte ad una cena con il ministro Tremonti e il suo consigliere Milanese, il procuratore aggiunto di Roma, Caposaldo, rinuncia alla delega per l'inchiesta sugli appalti Enav.
Il fatto è contornato da altri ancor più desolanti ed inquietanti, tra cui una aggressione che il procuratore stesso avrebbe subito presumibilmente proprio a causa della sua attività d'indagine.
Le motivazioni alla rinuncia consegnate al procuratore capo di Roma, Ferrara, sono rivelatrici di un clima tutt'altro che sereno in procura.
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Elezioni e migrazioni non vanno d'accordo
Quattrocento migranti provenienti dalla Libia e "sbarcati" in Lombardia alla vigilia delle elezioni amministrative, sono stati alloggiati nel Ripamonti Residence, alla periferia di Milano. Sarebbe stato sconveniente averli in città in periodo elettorale, in un clima infiammato dalla polimica sulla gestione dei flussi migratori.
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