Scienza e Tecnologia

Su Internet non c'è più spazio

Il presidente del Registro Americano per la Numerazione Internet ha annunciato che entro un anno gli indirizzi IP assegnabili su Internet finiranno. Le aziende e Internet nel suo complesso devono quindi affrettarsi ad adottare una nuova tecnologia (che è già disponibile: il cosiddetto IPv6) senza la quale si rischia di frenare la crescita del mondo digitale.

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Scoperto un nuovo ominide

Un gruppo di ricercatori italiani ha annunciato una scoperta sensazionale: un una razza di ominidi finora sconosciuta, con un patrimonio genetico affine alle specie di Neanderthal e Sapiens ma da esse distinto, sarebbe vissuto contemporaneamente ad esse, fra i 50.000 e i 30.000 anni fa.

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Chirurgia d'avanguardia

All'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano è stato compiuto uno straordinario intervento chirurgico per la rimozione di un tumore di grandi dimensioni dall'addome di un paziente. L'eccezionalità dell'intervento è testimoniata dalla sua durata, ben 15 ore, e dal numero di chirurgi e anestesisti presenti in sala operatoria, 10, ciascuno specializzato in un settore differente. Ma anche dal fatto che le tecniche usate per accedere al campo operatorio sono del tutto innovative, tanto che verranno pubblicate in articoli sula stampa specializzata.

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Facebook e privacy

Facebook e privacy sono due termini quasi antitetici: lo dimostra il recente rapporto della Electronic Frontier Foundation (organizzazione no-profit) che commenta il cambio di direttive dettate dal fondatore del noto social network.
Purtroppo sembrano essere non pochi i problemi di privacy in cui l'utente può incorrere se non presta attenzione alle impostazioni del proprio account.

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Creduto in coma per 23 anni, in realtà era paralizzato

La storia del belga Rom Houben sembra uscire da un film di fantascienza. O forse dell'orrore. Perché dopo un incidente automobilistico, 23 anni fa, i medici, anche a causa degli scarsi mezzi d'indagine dell'epoca, giudicarono che fosse caduto in coma vegetativo, dunque fosse un lungo degente senza alcuna speranza di ripresa. Invece aveva solo riportato la lesione alle vie motorie e sensitive, senza danni al cervello: è stato tutto questo tempo vivo e cosciente, come imprigionato nel suo corpo.
Un caso di errata diagnosi che, secondo uno specialista belga, non sarebbe neanche tanto raro.

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