Ombre di negligenza sul disastro in Birmania

Che il disastro naturale, avvenuto la scorsa settimana in Birmania, sia un'ecatombe, è ormai di dominio pubblico. Pochi però denunciano la probabile negligenza delle autorità birmane, che, pur sapendo, non hanno tempestivamente informato e preparato il paese ad affrontare l'incombente calamità naturale.

Link: http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=0&idart=10978
Lingua: Italiano
Fonte: PeaceReporter

Istruzione: tra gli ultimi in Europa

In tema di istruzione continuamo ad essere il fanalino di coda dell'Europa. Nel 2007 il 48,2% della popolazione italiana di età compresa tra i 25 e i 64 anni risultava possedere la licenza di scuola media inferiore come titolo di studio più elevato. Il dato medio europeo nello stesso anno era del 30%.
Ma i dati allarmanti sono molti, l'articolo di repubblica ce ne dà un assaggio.

Link: http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/scuola_e_universita/servizi/ist...
Lingua: Italiano
Fonte: La Repubblica

Costa d'Avorio, forse questa è la volta buona

Il processo di disarmo dei gruppi ribelli è iniziato. Dopo la fine della guerra civile che ha dilaniato il paese e in vista delle future elezioni del 30 Novembre, il governo ha avviato un programma per lo smaltimento dell'enorme numero di armi possedute dagli ex-ribelli delle Forces Nouvelles.
Nonostante i problemi finanziari per l'attuazione del programma, le intenzioni sembrano buone.

Link: http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=0&idart=10963
Lingua: Italiano
Fonte: PeaceReporter

Hiroshima, le foto dell'orrore

Non ci sono parole per descrivere l'orrore che si prova nel guardare queste immagini. Ho inserito il link delle fotografie (che mi sembrano più efficaci di molte parole) ma si può leggere anche l'articolo di Zucconi.

Link: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/hiroshima-foto/1.html
Lingua: Italiano
Fonte: La Repubblica

Kenya: la riconciliazione è iniziata

Il Kenya si avvia verso la riconciliazione dopo i disordini post-elettorali e l'orrore degli scontri etnici. Gli sfollati, grazie ad un programma del governo, tornano a casa, o meglio a ciò che resta della loro casa. Parallelamente sono state lanciate una serie di iniziative culturali per ricucire lo strappo etnico: attività sportive di vario genere, attività produttive congiunte tra persone di etnia differente, ecc. Tuttavia non mancano i problemi.